La strategia Mercedes rispetto alla mobilità del futuro appare delineata (salvo tsunami, aggiungo io). Il Costruttore tedesco è impegnato a offrire, a partire dal 2039, auto nuove esclusivamente a zero emissioni di CO2. Un obiettivo più vicino nel tempo consiste nel raggiungere, entro la seconda metà di questo decennio, il 50% delle proprie vendite con auto elettriche e ibride plug-in.
Il Diesel continuerà però a ricoprire un ruolo fondamentale oggi e nel prossimo futuro tant’è che il diesel rappresenta ancora oggi il 74% delle preferenze dei Clienti Cars nonché il 90% dei Clienti Vans. Mercedes-Benz montò il primo motore diesel nella 260D (W138) nel lontano 1936. Oggi gli ambasciatori di questa eccellenza tecnologica sono il quattro cilindri OM654 e il sei cilindri OM656, disponibili in diverse varianti di potenza, con e senza modulo ibrido, anche plug-in.
Infine, per quanto riguarda il futuro, i diesel resteranno protagonisti nelle gamme superiori, a partire dalla Classe C. Le nuove compatte invece accoglieranno la nuova generazione di motori 4 cilindri da 1,5 litri, ibridi benzina a ciclo Miller (M652). Mercedes sottolinea come i consumi saranno analoghi a quelli dell’attuale offerta diesel.