Non basterà la clamorosa ed inaspettata vittoria ottenuta da Daniel Ricciardo in Cina per trattenerlo alla Red Bull: ci vorranno altre vittorie e questo dipenderà dallo stato di forma della monoposto. Un concetto chiaro che vale per tutti i piloti e tutte le monoposto.
Con una monoposto vincente, i migliori piloti restano e la Red Bull vuole trattenere Ricciardo il cui contratto con la scuderia austriaca scadrà proprio alla fine di quest’anno.
Ricciardo, che il prossimo primo luglio compirà 29 anni, ha detto che il risultato prezioso còlto a Shanghai deve diventare la regola piuttosto che l’eccezione.
“Voglio trovarmi nella macchina migliore perché io penso che il fine-settimana [in Cina] abbia dimostrato che se io ho l’opportunità di farlo, posso gestire quella pressione e quella intensità,” ha confidato Ricciardo all’australiano Channel 10.
“Se possiamo vincere un po’ di più con la Red Bull, allora questo sembra molto interessante. Altrimenti allora suppongo che ci siano altre opzioni. Ovviamente la vittoria aiuta ma se dovessimo finire sesti ad ogni gara quest’anno, allora non è l’opzione più attraente per me.”
Passo alle conclusioni: Ricciardo, personalmente, lo vedrei molto bene alla Ferrari ma il Cavallino, da quanto io possa vedere, sembra puntare sempre su un solo cavallo vincente. È la loro filosofia. E poi non so quanto Vettel sia contento di dividere il box con Ricciardo: è pacifico che preferisca l’ormai compassato Kimi.
Ricciardo è tutto fuorché compassato: basta vederlo sul podio bere lo champagne dalla scarpa… va bene le tradizioni ma…
Ricciardo, quindi, potrebbe anche accasarsi alla Mercedes sempre che Bottas non faccia una stagione esaltante. In caso contrario, è opzione da tenere in considerazione.
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