Svizzera protagonista – Il Paese elvetico ha ricoperto un ruolo importante nella storia della Porsche e in particolare della sua prima vettura costruita, la Porsche 356 No 1. Il primo legame fisico fra la scocca della Numero 1 e la Svizzera si creò nei primi anni del dopoguerra quando era molto difficile reperire metalli leggeri in Austria.
Si pensi anche che la sportiva effettuò la prima presentazione alla stampa nei dintorni del famoso circuito svizzero di Bremgarten (Berna) anche se la presentazione al grande pubblico avvenne al Salone dell’Auto di Ginevra. Su quel circuito lungo 7,26 km, alcuni giornalisti poterono verificare le qualità dinamiche e prestazionali della Numero 1.
Il primo proprietario viveva a Zurigo: si chiamava Peter Kaiser ed era un architetto. La vettura ricevette la targa (ZH 20640) il 20 dicembre. Come ho scritto poco sopra, egli pagò 7.500 CHF. L’architetto cominciò a effettuare alcune modifiche sulla vettura, sostituendo i freni originali con altri provvisti di un meccanismo idraulico. Ma questo pittoresco signore ebbe anche la frizzante idea di modificare la scritta “Porsche” fino a farla diventare “Pesco”. Si dice che non volesse fare pubblicità alla Casa di Stoccarda (i manicomi di un tempo andrebbero riaperti, in certi casi). Circa un anno dopo, questo architetto decise di rivendere l’auto a causa di vari problemi tecnici.
Da allora, pare che la Numero 1 sia passata di mano in mano, vorticosamente, ogni due mesi fino a che l’appassionato di sportive, Hermann Schulthess, se ne impossessò nel 1952. Questo signore cambiò i freni e montò un motore da 1.5 litri per partecipare a vari eventi di slalom in Svizzera finché una Opel con 6 suore a bordo non lo tamponò, provocandogli diversi danni. Le riparazioni doverose offrirono l’opportunità di effettuare ulteriori modifiche quali passaruota maggiorati e fari posteriori rotondi. Dopo ulteriori passaggi di proprietà, finalmente, la sportiva è tornata da Mamma Porsche: l’ultimo proprietario, Franz Blaser, ha ricevuto in permuta una nuova 356 Speedster.