La Peugeot RCZ è una sportiva coupé a due porte e 4 posti (2+2) lanciata nel 2010. Ad oggi, a distanza di 15 anni circa, quest’auto resta ancora molto contemporanea e moderna nelle linee che sono fluide, aggressive e convincenti. In molti (io fra questi) rimpiangono che il Leone abbia interrotto la produzione di questo modello. Un vero peccato. Dopo 80 anni, è la prima Peugeot a non essere identificata da tre cifre con lo zero al centro. L’assemblaggio avvenne presso il mitico stabilimento austriaco della Magna Steyr a Graz. Per quanto concerne la denominazione, le lettere RC rimandano ai modelli più prestazionali quali la 206 RC e la 207 RC mentre la lettera Z è un chiaro omaggio all’italiana Zagato che ha ideato lo spettacolare tetto a doppia gobba. La RCZ è lunga 4.287,4 mm, larga 2.106,6 mm (con specchietti aperti), alta 1.359 mm mentre il passo è di 2.611,8 mm.
Carrozzeria
Risulta essere indubbiamente molto dinamica. La calandra deriva dalla prima generazione della 308 con cui condivide anche il telaio. I muscolosi passaruota accolgono le gomme da 235/45 R18 (235/40 R19 a richiesta) mentre una caratteristica peculiare consiste nel tetto a doppia gobba la cui sagomatura continua sul lunotto. Debutta sulla RCZ anche il nuovo logo Peugeot, aggiornato in occasione dei 200 anni di vita del marchio. Anche la coda della vettura è sinuosa e riuscitissima: i gruppi ottici si allungano sopra i parafanghi. Lo spoiler attivo dispone di due livelli di inclinazione: quando la RCZ supera gli 85 km/h si inclina di 19° mentre superati i 155 km/h l’inclinazione cresce fino a 34°. Otto erano le tinte carrozzeria disponibili: opache, metallizzate e madreperla.
Interni
Innanzitutto, si nota subito il dinamismo nelle linee del cruscotto. La plancia poteva essere rivestita anche di pelle, contraddistinta da una grana particolarmente fine e liscia. La strumentazione analogica è provvista di eleganti cornici metalliche mentre al centro della plancia troviamo l’orologio. Il volante a tre razze in pelle pieno fiore include inserti cromati satinati. I sedili sportivi trattengono bene il corpo.
Considerando la forma della carrozzeria, il bagagliaio dell’auto offre una buona capacità: 384 litri che diventano 760 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. I tecnici hanno rivolto cura e attenzione anche alle finiture: il rivestimento è in moquette mentre gli anelli di ancoraggio sono cromati. La funzione di Accesso ai sedili posteriori consente allo schienale del sedile anteriore di tornare nella posizione precedentemente memorizzata.
Tra le opzioni, è doveroso segnalare la disponibilità dei rivestimenti in pelle integrale Frisson. Si tratta di una pelle spessa contraddistinta da una grana fine e liscia, di colore grigio-blu, sviluppata appositamente per la RCZ. Sedili e plancia sono così rivestiti in pelle Nappa così come le portiere e la « U » della consolle centrale. I braccioli laterali e quello centrale sono rivestiti in pelle Nappa Mistral nera. Altre opzioni potevano consistere nel rivestimento in pelle Lama, chiara e raffinata, o in uno dei 9 cerchi diversi disponibili da 18 e 19 pollici.
Motore e prestazioni
La configurazione meccanica, che deriva dalla 308 di serie, prevede l’adozione del motore anteriore trasversale (euro 5) associato alla trazione anteriore. Sotto il cofano potevamo trovare due motori turbocompressi. Il primo è il 1.6 16v THP declinato su due livelli di potenza: 156 CV e 200 CV. Nel primo caso, la sportiva può scattare da 0 a 100 km/h in 8 secondi e raggiungere la velocità massima di 217 km/h. Con il motore top di gamma, lo 0 a 100 km/h scende di mezzo secondo fino a 7,5 secondi mentre la velocità massima è di 237 km/h. L’altro motore è il 2.0 16v HDi da 163 CV (0-100 km/h in 8,7 s e 220 km/h di velocità massima). Questo 1997 cm3 eroga anche 340 Nm di coppia a 2000 giri/minuto. Per questo motore, Peugeot dichiarava un consumo di 5,3 litri ogni 100 chilometri nel ciclo misto. Si tenga presente che tutti i modelli dispongono del cambio manuale a 6 rapporti mentre il cambio automatico a 6 rapporti era disponibile per il THP da 156 CV.
La RCZ beneficia di un centro di gravità ribassato, di carreggiate allargate, dell’asse anteriore pseudo Mac Pherson e dell’asse posteriore con traversa deformabile. Il servosterzo idraulico offre una precisione di prim’ordine. Il setup, ammortizzatori compresi, garantiscono un’ottima manovrabilità. Per quanto concerne la sicurezza, la dotazione include anche 4 airbag (2 frontali e 2 laterali torace/bacino).
Tecnologie
Il bagaglio delle dotazioni tecnologiche include innanzitutto il regolatore di velocità/limitatore di velocità e l’assistenza acustica nelle fasi di parcheggio in retromarcia. Il sistema audio Hi-Fi JBL, concepito su misura per l’abitacolo, è opzionale. La scelta di dotazioni audio e telematiche include anche: Radio CD MP3 WIP Sound con schermo a colori da 7 pollici (include un navigatore GPS con cartografia in 3D dell’Europa su disco duro); funzione Juke Box da 10 GB; una presa USB; un kit vivavoce Bluetooth; un telefono GSM integrato.
Impianto frenante
I dischi dei freni da 302 mm e 26 mm di spessore all’anteriore garantiscono una frenata potente e duratura. Il modello con il motore THP da 200 CV dispone dei dischi da 340 x 30 mm. In entrambi i casi, al posteriore troviamo dischi da 290 x 12 mm. Il sistema completo di frenata include una serie di funzioni quali: il sistema di antipattinamento delle ruote (ASR); l’antibloccaggio delle ruote (ABS); il ripartitore elettronico della frenata (REF); l’aiuto alla frenata d’emergenza (AFU); il sensore che segnala la ruota sgonfia/bucata.
Le edizioni speciali
Nel corso degli anni di produzione (dal 2009 al 2015) sono state lanciate diverse edizioni limitate. La prima in assoluto è stata la Limited Edition, prodotta in 200 esemplari (per festeggiare i 200 anni di attività industriale di Peugeot) di cui 43 immatricolati in Italia. Il motore è il 1.6 THP da 156 CV con cambio manuale. La dotazione include, fra l’altro: cerchi in lega Sortilège da 19 pollici in nero opaco; gusci degli specchietti retrovisori in carbonio; tetto a doppia gobba in carbonio; fari allo xenon; pacchetto Easy Motion; pinze dei freni e calandra in nero brillante; doppio terminale di scarico cromato.
Stesso motore e cambio per la versione Black Yearling di cui 100 esemplari furono riservati all’Italia. Si intuisce facilmente dal nome che siamo in presenza di una speciale edizione che esalta la presenza di numerosi elementi di colore nero. Fra di essi segnalo gli specchietti, le pinze dei freni e la calandra brillante. La tinta Perla Nera si sposa perfettamente con gli archi in alluminio cromato. I sedili sportivi Frisson si associano al pacchetto in pelle Nappa nera.
Nel 2011 arriva la versione Asphalt in 500 esemplari. Comincio dall’accattivante colore della carrozzeria in nero opaco Telluric Black o in grigio opaco Telluric Grey. Alcuni componenti sono in nero Onyx. Mi riferisco ai cerchi in lega Solstice in alluminio da 19 pollici, al padiglione del tetto e alle pinze dei freni. La dotazione include anche i sensori pioggia e luce, il pacchetto Vision ed il radar di stazionamento anteriore. Molto utile il navigatore GPS Wip Com 3D. Erano disponibili anche i pacchetti Premium Asphalt in cuoio e Sport. Sotto il cofano può trovarsi il motore THP da 200 CV o in alternativa il 2.0 HDi.
Ma non finisce qui. Altre versioni speciali hanno raggiunto alcuni mercati selezionati. Mi riferisco ai 55 esemplari della Raidillon, costruita omaggiando la collaborazione del 2011 con il marchio belga di orologi di lusso. La Brownstone del 2012, riservata alla Germania, consisteva in 150 esemplari e vantava selleria in cuoio e Alcantara marrone Cohiba. Le altre serie sono: Onyx (2012), Magnetic (per Regno Unito e Francia), Red Carbon in 300 esemplari, e GT Line del 2015.
L’unico aggiornamento
In occasione del Salone dell’auto di Parigi 2012, Peugeot presenta il restyling della RCZ. Questo aggiornamento, disponibile a listino a partire da febbraio 2013, introduce un inedito frontale nonché nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori. Sono state aggiornate anche calandra, luci diurne a LED e griglia. Debuttano anche due nuove tinte carrozzeria mentre tre sono i colori per gli archi. Inoltre, tre sono gli stili diversi delle decalcomanie. Il cliente poteva scegliere tra ulteriori due nuovi cerchi in lega. Contestualmente nell’abitacolo cresce la qualità percepita grazie anche alla selleria in cuoio e agli inserti in alluminio. Per quanto concerne i motori, quelli a benzina non cambiano di una virgola mentre il 2.0 HDi vede la sua coppia massima passare da 320 Nm a 340 Nm.
RCZ R
In occasione del Salone dell’Auto di Parigi 2012, Peugeot presentò il prototipo della RCZ R. Sotto il cofano montava il motore THP 1,6 litri capace di sprigionare 260 CV. La versione di serie debuttò al Festival of Speed di Goodwood nel luglio del 2013. Questa vettura si candidava ad essere la Peugeot stradale più potente di sempre. Il grande pubblico poté ammirarla a settembre 2013 al Salone di Francoforte. La versione di serie vede la potenza del motore salire fino a 270 CV. La coupé può scattare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
Gli ingegneri Peugeot hanno lavorato sul motore che dispone di pistoni forgiati e bielle specifiche progettate dalla tedesca Mahle, di cuscinetti delle bielle trattati con polimeri senza dimenticare il turbocompressore e il collettore di scarico inediti. La sportiva si avvale anche di un differenziale a slittamento limitato Torsen. La carrozzeria è ribassata di 10 mm. L’estetica rispetto alla versione “normale” varia in alcuni aspetti. La dotazione include: archi in nero opaco; spoiler fisso; cerchi bicolore specifici da 19 pollici; pinze dei freni rosse; diffusore posteriore che ospita i due terminali di scarico ovali; monogramma R sui cerchi, calandra e al posteriore. Quattro erano le tinte della carrozzeria (rosso, nero, grigio e bianco). Nell’abitacolo troviamo cuciture di colore rosso. Infine vi ricordo che questa auto è euro 6.