I tecnici Renault hanno cominciato i vari test sui prototipi della nuova R5 elettrica, tutti provvisti di piattaforma, gruppo motopropulsore e batteria che, dal punto di vista tecnico, si ritroveranno sul futuro veicolo di serie. I prototipi ricevono tutti i tipi di sollecitazioni presso il centro tecnico di Aubevoye, con i suoi 613 ettari di superficie. Ma non finisce qui perché Renault sottopone il veicolo alle sollecitazioni estreme della regione di Arvidsjaur, all’estremo nord della Svezia, vicino al Circolo Polare. E qui non mancano né i terreni ghiacciati né i laghi gelati e nemmeno le basse temperature che in inverno sfiorano i meno 30 gradi.
La piattaforma CMF-B EV
I tecnici verificano l’efficienza di svariati equipaggiamenti quali: il sistema di riscaldamento; la qualità del disappannamento e dello sbrinamento; il funzionamento dei freni; gli ammortizzatori e del sistema di controllo elettronico della stabilità (ESC – Electronic Stability Control) sulla neve. Questa vettura elettrica si basa sulla piattaforma CMF-B EV che riprende il 70% dei componenti della piattaforma CMF-B, utilizzata in particolare per Clio e Captur.
Test anche su motore e batterie
La tecnologia del motore elettrico si basa sulla tecnologia del motore sincrono a rotore avvolto, che si ritrova su ZOE e Mégane E-Tech Electric. La sua nuova architettura interna si affida a tre componenti principali: convertitore DC/DC, che converte i 400 V della batteria in 12 V; caricabatterie; controllo della distribuzione della corrente gestito dall’accessory box. Il motore risulta essere più compatto nonché più leggero di una ventina di chili rispetto a quello di ZOE. Per quanto concerne il pacco batterie, si passa a 4 grandi moduli con una conseguente semplificazione dell’architettura e una riduzione di peso di 15 chili. Infine, evidenzio che la collocazione del pacco batterie nella piattaforma offrirà rigidità al sottoscocca, migliorando acustica e piacere di guida.