La Mercedes, negli ultimi anni, come molti altri Costruttori di auto, sta dedicando molte risorse nello sviluppo delle nuove tecnologie: si pensi che la smart fortwo elettrificata è la vettura elettrica più conveniente del mercato e che in Italia, nel 2018, è già prima per vendite, con il 50% di quota delle elettriche.
Il Gruppo Daimler produce e vende tutte le tipologie di propulsori che si possano immaginare e mi riferisco a benzina, idrogeno, gas, biocarburanti, ibridi ed ibridi plug-in.
Ma per concerne il diesel, Mercedes può vantare tanta esperienza nella ricerca e nello sviluppo: questa tecnologia, aggiornata, ottimizzata e resa la più efficiente possibile, viene definita dal Costruttore tedesco ancora “indispensabile“.
Mercedes-Benz è stata la prima Casa automobilistica a livello mondiale ad equipaggiare le auto diesel con filtri antiparticolato nel 1985.
Dal 2005 questi filtri fanno parte della dotazione di serie delle vetture Mercedes con propulsore diesel.
La Casa della stella ha investito oltre 3 miliardi di euro sulla nuova generazione di motori diesel che possono contare sulle nanotecnologie, sui pistoni in acciaio e sull’elettrificazione.
E grazie alla tecnologia ibrida plug-in, dal prossimo autunno, anche il motore diesel potrà beneficiare di tutti i vantaggi offerti, appunto, dalle motorizzazioni ibridi. In questo caso saranno circa 50 i km di autonomia percorribili in città, in modalità totalmente elettrica, mentre rimarrà invariato il piacere di guida offerto dal motore diesel nelle lunghe percorrenze fuori città.
Mercedes conclude sottolineando come “sia meglio puntare sull’innovazione anziché sui divieti.“