Cinquanta anni fa, Lamborghini presentò al Salone di Ginevra un prototipo della Lamborghini Countach LP 500 di colore giallo. L’entusiasmo fu tale che la Casa del Toro decise di metterla in produzione in breve tempo, seppur in piccola serie.
Il progetto Countach aveva come nome in codice interno la sigla LP112, dove LP indica la posizione Longitudinale Posteriore del motore 12 cilindri. L’Ingegnere Stanzani si occupò della parte meccanica della sportiva Lamborghini.
Marcello Gandini, direttore dello stile della Carrozzeria Bertone, disegnò la carrozzeria le cui linee pulite e avveniristiche sono, ad oggi, ancora molto moderne. Vettura bellissima. Fu lui che decise di utilizzare le porte con apertura a forbice. Questa caratteristica da allora accompagna sempre le supersportive V12.
Un’ultima annotazione riguarda l’origine del nome che risale al dialetto piemontese. Durante le fasi finali dell’assemblaggio, il bolide fu nascosto all’interno di una rimessa agricola di un casolare nei pressi di Grugliasco (TO). Un contadino la scoprì, esclamando “Countach”! Il piemontese Gandini, venuto a conoscenza di questo fatto, esaltò il potere comunicativo di questa parola e convinse Ferruccio Lamborghini, Nuccio Bertone e Stanzani a utilizzarla nel nome ufficiale. La potenza variava, a seconda del modello, da 375 fino a 455 CV.