Il matrimonio tra Hamilton e la Ferrari è ormai diventato una specie di leggenda: ciclicamente se ne parla ma poi alla fine Lewis se ne rimane alla Mercedes che ha stravinto tutto da quando la power unit ibrida ha debuttato in Formula 1. C’è da capirlo.
Ma il tempo passa ed il freschissimo 6 volte campione del mondo va verso i 35 anni che compirà esattamente il prossimo 7 gennaio. È plausibile che il prossimo contratto sarà quello che io definirei come definitivo.
E nel 2021 entreranno in vigore i nuovi regolamenti e Lewis vorrebbe e potrebbe arrivarci da 7 volte campione del mondo. Hamilton VII potrebbe anche lasciarsi prendere dal sogno di vincere un mondiale con la Ferrari e, forse ancora di più, di riportarla a vincere un mondiale.
Tornando all’attualità, Toto Wolff ha parlato di questo tema in un’intervista rilasciata a Sky Sport F1:”È naturale che un pilota sogni sempre la Ferrari, la marca più importante in Formula 1. Il tifo, il rosso. E’ come un sole in Formula 1. Lui non ne ha bisogno (di questo sole), lui ha bisogno di vincere (…). Ma c’è questo sogno che può essere possibile con la Ferrari, ma noi speriamo di avere i due piloti più competitivi in F1. E lui oggi è la nostra priorità. Ma se parte, se vuole partire dobbiamo guardare al mercato. E ci sono altri che mi piacciono.”
Insomma mi sembra abbastanza chiaro che nel caso in cui Hamilton decidesse di andarsene, la Mercedes non si opporrebbe affatto.
Jacques Villeneuve ha detto a Sky Sport F1 che, a suo parere, Hamilton sta riflettendo se muoversi alla Ferrari dal momento che il britannico vuole tutti i record e vincere alla Ferrari sarebbe il passo finale da compiere prima di ritirarsi.
Indubbiamente per Lewis, vincere come nessuno mai in F1 e con la Ferrari sarebbe la ciliegina spaziale sulla torta. Una sfida stimolante per un pilota che ancora non è sazio, sentendo quello che ha dichiarato subito dopo aver vinto il sesto titolo:
“Dobbiamo continuare a spingere perché so che abbiamo ancora altro da fare – più campionati da vincere, più gare da vincere.“