Romain Grosjean è stato squalificato dal Gran Premio d’Italia disputatosi ieri a Monza, essendo la sua monoposto stata giudicata non conforme al regolamento tecnico: per il pilota franco-svizzero e per la scuderia americana si tratta di una bella batosta morale, considerando i tanti punti persi.
Con il sesto posto ottenuto ieri, Grosjean ha permesso alla Haas di acciuffare la Renault a quota 84 nel Mondiale Costruttori ed è proprio la scuderia francese che ha prontamente presentato un reclamo riguardante la presunta illegalità del fondo della monoposto americana.
I commissari hanno illustrato la loro decisione, spiegando come la Haas abbia violato nel caso specifico l’articolo 3.7.1 d del Regolamento Tecnico di F1 che si sofferma sul raggio degli angoli iniziali del piano di riferimento del fondo della monoposto.
Nel luglio scorso, la Fia aveva emanato una direttiva tecnica nella quale si chiariva il regolamento ed invitato le scuderie a rendere conformi allo stesso le monoposto prima del GP d’Italia. Evidentemente non è stato così per la Haas.
Il team Haas ha fatto presente alla Fia, via email, di sforzarsi per introdurre questo aggiornamento del fondo per il Gran Premio di Singapore ma questa promessa evidentemente non è bastata anche perché gli stessi commissari hanno fatto notare come un’altra scuderia sia riuscita ad adeguarsi in tempo malgrado la pausa estiva.
La Haas ha notificato alla Fia l’intenzione di fare ricorso: qualora la squalifica fosse definitiva, la scuderia americana perderebbe gli 8 punti di ieri ma soprattutto il quarto posto nel mondiale Costruttori a tutto vantaggio della Renault.