Lewis Hamilton ha dominato in lungo ed in largo la sessione di qualifica del Gran Premio del Giappone 2017 di F1 disputatasi su pista asciutta (a dirla tutta, leggerissimamente umida).
Hamilton ha segnato la 71esima pole position nella sua carriera, la decima stagionale ed ha stabilito l’ennesimo record del circuito, 1:27.319, più basso di circa 3,3 secondi rispetto al tempo della pole dell’anno scorso.
Hamilton a questo punto è lanciato verso il suo quarto titolo mondiale anche se i punti vengono assegnati alla domenica.
Il britannico ha sfruttato in maniera perfetta tutto il potenziale della monoposto tedesca che è tornata a ruggire a Suzuka come testimoniato anche dal secondo posto ottenuto da Valtteri Bottas che ha chiuso a 3 decimi dalla vetta.
Tenete presente che Bottas dovrà retrocedere di 5 posizioni per la sostituzione del cambio di venerdì scorso.
DELUSIONE FERRARI — La delusione in casa Ferrari c’è, amplificata dalla moscia qualifica di Kimi Räikkönen che non è andato oltre il sesto posto. E dire che Kimi ha padellato il primo tentativo della Q3, commettendo un errore grave.
Il finlandese poi aveva danneggiato la macchina nelle libere 3 e questo ha comportato la sostituzione del cambio con conseguente arretramento di 5 posizioni sulla griglia, esattamente come il connazionale della Mercedes.
Sebastian Vettel non è andato oltre la terza posizione, a circa 5 decimi, diventata seconda dopo la retrocessione di Bottas.
Aggiungo io che non tutto è ancora perduto perché in gara, in generale, la Ferrari riprende quota. Vedremo.
MOSCEZZA RED BULL — Anche la Red Bull Racing non è apparsa affatto tonica stamattina. Anzi. Ricciardo e Verstappen hanno chiuso in quarta e quinta piazza entrambi ad un secondo da Hamilton.
Questa condizione contrasta con la spavalderia di Helmut Marko che nei giorni scorsi non aveva perso tempo nell’annunciare che la sua scuderia era tornata ad essere la migliore sotto il profilo del telaio. A Suzuka, per ora, si è visto poco…
Completano la top 10 i vari Esteban Ocon, Sergio Pérez, Felipe Massa e Fernando Alonso che però partirà dal fondo per aver incassato 35 posizioni di arretramento sulla griglia.
BOTTO GROSJEAN — Il franco-svizzero della Haas ha impattato contro le barriere a due minuti dal termine della Q1, provocando la bandiera rossa. Nessuna conseguenza per lui che domani partirà dalla 16esima posizione.
Pos | Pilota | Scuderia | Q1 | Q2 | Q3 |
---|---|---|---|---|---|
01 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:29.047 | 1:27.819 | 1:27.319 |
02 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1:29.332 | 1:28.543 | 1:27.651 |
03 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1:29.352 | 1:28.225 | 1:27.791 |
04 | Daniel Ricciardo | Red Bull | 1:29.475 | 1:28.935 | 1:28.306 |
05 | Max Verstappen | Red Bull | 1:29.181 | 1:28.747 | 1:28.332 |
06 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1:29.163 | 1:29.079 | 1:28.498 |
07 | Esteban Ocon | Force India | 1:30.115 | 1:29.199 | 1:29.111 |
08 | Sergio Perez | Force India | 1:29.696 | 1:29.343 | 1:29.230 |
09 | Felipe Massa | Williams | 1:30.352 | 1:29.687 | 1:29.480 |
10 | Fernando Alonso | McLaren | 1:30.525 | 1:29.749 | 1:30.687 |
11 | Stoffel Vandoorne | McLaren | 1:30.654 | 1:29.778 | |
12 | Nico Hulkenberg | Renault | 1:30.252 | 1:29.879 | |
13 | Kevin Magnussen | Haas | 1:30.774 | 1:29.972 | |
14 | Jolyon Palmer | Renault | 1:30.516 | 1:30.022 | |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso | 1:30.565 | 1:30.413 | |
16 | Romain Grosjean | Haas | 1:30.849 | ||
17 | Pierre Gasly | Toro Rosso | 1:31.317 | ||
18 | Lance Stroll | Williams | 1:31.409 | ||
19 | Marcus Ericsson | Sauber | 1:31.597 | ||
20 | Pascal Wehrlein | Sauber | 1:31.885 |