Stamattina mentre percorrevo a piedi una stradina sterrata ho incrociato un esemplare di Fiat Panda 100 HP. Ed eccoci qui. Si tratta del modello indubbiamente più sportivo della seconda generazione della mitica utilitaria, lanciata sul mercato nel 2003.
La piccola sportiva, lunga 3590 mm, presenta una carrozzeria niente affatto “tamarra”. Alcuni dettagli comunque sottolineano che siamo di fronte ad un modello corsaiolo. Mi riferisco ai disegni specifici dei due paraurti, ai parafanghi allargati in plastica, al piccolo spoiler posteriore sul tetto nello stesso colore della carrozzeria senza dimenticare il terminale di scarico cromato.
Fanno parte del pacchetto di serie anche i vetri posteriori oscurati, i cerchi in lega da 15 pollici e l’assetto ribassato di 15 mm (e lo si nota subito). L’abitacolo non è stravolto rispetto alla Panda normale dell’epoca. Alcune modifiche lo rendono indubbiamente più sportivo e dinamico. Penso principalmente al volante e al pomello del cambio, entrambi in pelle, e ai sedili più contenitivi. Sulla consolle debuttava il tasto Sport, utile a modificare la reazione del motore e a ridurre l’influenza del servosterzo. L’impianto frenante è stato potenziato.
Infine, una piccola nota relativa al motore. Si tratta del 1.4 litri Fire a 16 valvole capace di sprigionare 100 CV. La piccola sportiva scatta da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi e può raggiungere i 185 km/h di velocità massima. Il cambio associato è un manuale a 6 marce.