Domenica prossima si corre in Bahrain dove la Scuderia Ferrari cercherà un immediato riscatto che a parole sembra anche facile ma nei fatti, le cose si complicano pensando anche al robusto distacco di quasi un minuto rimediato in Australia.
Per il Bahrain, in pochissimi giorni, il Cavallino ha studiato e portato sulla SF90 alcune correzioni che dovrebbero correggere le mancanze viste in Australia, come sottolineato dal team principal Mattia Binotto in una nota ufficiale di due giorni fa:
“Credo che come squadra dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura. In Bahrain ci aspettiamo di poter vedere l’effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti.”
Seb Vettel, favorito dalla Ferrari in gara in Australia, ha commentato così l’approccio alla gara in Bahrain dell’imminente fine-settimana:
“Quindi in molti casi ogni giro di pista è diverso dal precedente e questo può fare la differenza specie in qualifica: basta essere fuori dalla traiettoria ideale anche di pochi centimetri che le ruote iniziano a pattinare e si perdono irrimediabilmente dei decimi. Qui ogni errore si paga caro in termini di tempo: per la stessa ragione bisogna essere molto cauti nel portare i sorpassi, aspettando un piccolo errore del pilota davanti per provare a passargli davanti. I punti ideali per attaccare? Alla curva 1 e alla curva 14, dopo due lunghi rettilinei.”
Charles Leclerc punta ad ottenere un buon risultato anche se in cuor suo scommetto che il monegasco spera di poter correre finalmente in maniera libera e senza tappi imposti dal team:
Quest’anno non vedo l’ora di scendere in pista a Sakhir con la Ferrari: voglio portare a casa un buon risultato.
“Quella del Bahrain è una pista piuttosto tecnica dove spesso noi piloti incontriamo condizioni estreme. Per questo è interessante provare tante diverse configurazioni durante le prove libere così da essere preparati ad ogni evenienza. Si tratta di un tracciato sul quale mi piace molto guidare. Ho gareggiato qui in Formula 2 e ho raccolto subito delle soddisfazioni. Nella scorsa stagione è stata un po’ più dura ma ero solo agli esordi della mia carriera di Formula 1. Quest’anno non vedo l’ora di scendere in pista a Sakhir con la Ferrari: voglio portare a casa un buon risultato.“