Nel corso della seconda giornata di F1 Test di Barcellona, la McLaren è stata la più veloce con Carlos Sainz.
La MCL34 sembra essere davvero ben più performante della vettura 2018.
Ma indubbiamente l’avvenimento più eclatante della giornata è rappresentato dal botto di Sebastian Vettel: il pilota tedesco della Ferrari, a metà circa della sessione, è finito prima sulla ghiaia e poi contro le barriere presso la curva 3 per un problema meccanico verificato nella parte anteriore sinistra della SF90.
Vettel non ha riportato alcuna conseguenza fisica ma non ha potuto evidentemente completare il lavoro: il più penalizzato è stato Leclerc.
L’ex Sauber ha potuto effettuare solamente il giro di installazione dopo che i meccanici avevano aggiustato la monoposto.
Domani sarà il monegasco a scendere in pista prima di lasciare il volante a Seb nella giornata conclusiva di venerdì.
Per il resto, c’è ben poco altro da aggiungere ma aggiungo ben volentieri il commento di Vettel:
“Chiaramente non abbiamo girato quanto avremmo voluto ma le sensazioni che la vettura mi ha trasmesso sono state ancora una volta positive. La settimana scorsa è stata decisamente produttiva con moltissimi chilometri coperti, e anche ieri abbiamo potuto recuperare parte del tempo pista perso al mattino”.
Chiaramente non abbiamo girato quanto avremmo voluto ma le sensazioni che la vettura mi ha trasmesso sono state ancora una volta positive.
“Per quanto riguarda l’incidente stavo entrando in curva 3 quando ho avuto la sensazione che ci fosse un problema con la parte anteriore sinistra della vettura e da quel momento, non c’è stato nulla da fare per evitare l’impatto. Ci sarebbe voluta una via di fuga più ampia per evitare di andare a sbattere danneggiando la SF90. Fortunatamente non mi sono fatto nulla e alla fine della giornata, grazie al gran lavoro dei meccanici, siamo addirittura riusciti a rimettere la monoposto in pista”.