È pacifico che la nuova proprietà della F1, Liberty Media, voglia ampliare la presenza su internet di questa disciplina automobilistica e per questo sta pensando a lanciare un servizio streaming “in casa” per il 2018.
Anche se i piani in tal senso non sono stati ancora ufficialmente resi noti, il capo commerciale della F1, Sean Bratches, ha dichiarato ad Autosport, di voler assolutamente intercettare il maggior pubblico possibile con l’introduzione di un nuovo servizio streaming:
“Abbiamo l’obbligo verso i nostri tifosi, molto candidamente, di assicurarci che possano accedere al nostro contenuto con qualsiasi mezzi essi vogliano. Saremmo dei derelitti se seguissimo un percorso che sia altro rispetto a questo.”
SERVIZIO FATTO IN CASA — Sembra che la F1 non voglia appoggiarsi a Netflix o ad Amazon per trasmettere in streaming i suoi contenuti ma stia pensando a gestire direttamente la trasmissione:
“Il nostro obiettivo è quello di creare piattaforme per la diretta tv che coinvolgano i tifosi e che sfruttino le nostre risorse – sia che si tratti di corse in diretta, di archivio o di dati.”
NON PER TUTTI — Questi servizi in streaming saranno però disponibili esclusivamente per i mercati non coperti da intese con le tv nazionali che potrebbero avere garantita l’esclusiva.
Ad esempio, è poco probabile che il servizio streaming possa raggiungere il Regno Unito dal momento che Sky ha già un contratto pluriennale in esclusiva.
C’è anche da dire che i contratti già in essere non contemplavano ancora lo sfruttamento digitale e quindi… forse tutto sarà possibile. Vedremo.
A me sinceramente non dispiacerebbe avere la possibilità di vedere anche una singola gara in streaming tra quelle non trasmesse dalla Rai.
E si mormora che la Rai voglia ridurre il numero di Gran Premi da trasmettere in diretta nel 2018.