Una vera dimostrazione di potenza quella esibita oggi pomeriggio nel GP Ungheria 2020 da parte di Lewis Hamilton che non sembra avere rivali nella corsa al titolo. Per il britannico è stata una passeggiata di salute. L’unico rischio per lui era quello di annoiarsi a bordo della sua Mercedes. Aveva un margine talmente elevato rispetto a Max Verstappen, secondo a fine gara, da potere effettuare una ulteriore sosta per montare le gomme soft e prendersi anche il giro più veloce della corsa. Una sola parola: strapotere.
L’olandese della Red Bull riscatta la brutta qualifica chiudendo al secondo posto e murando negli ultimi giri il rimontante Valtteri Bottas, autore di una pessima partenza da ghiro che lo ha penalizzato e non poco altrimenti probabilmente sarebbe stata una doppietta Mercedes. Max è da considerarsi anche una sorta di miracolato avendo sbattuto leggermente la sua monoposto nel giro che porta allo schieramento sulla griglia. I meccanici gli hanno sostituito l’ala anteriore e questo è bastato.
Lance Stroll sulla pimpante Racing Point ha chiuso in quarta posizione davanti al deludente Alex Albon che ha comunque superato Seb Vettel negli ultimi giri. Il tedesco ha tenuto a galla l’onore della Ferrari ma non ha potuto evitare l’onta del doppiaggio. A punti sono andati i vari Pérez, Ricciardo, Magnussen (miracoloso) e Sainz mentre il capitano Leclerc è fuori dalla zona a punti, undicesimo.
CLASSIFICATION ⏱️
Back-to-back wins for @LewisHamilton – and he takes top spot in the driver standings after Round 3 ?#HungarianGP ?? #F1 pic.twitter.com/25A5hfLDZI
— Formula 1 (@F1) July 19, 2020