La Red Bull ha conquistato tutto quello che si poteva prendere nel F1 GP Azerbaigian 2022. Gli energetici hanno preso veramente tutto e sono sempre più in orbita in entrambe le classifiche mondiali. È una realtà cruda per i ferraristi che si erano abituati male nei primissimi GP quando le rosse erano veramente veloci e affidabili. Adesso, la Red Bull ha ricucito la distanza ed è già in orbita.
Torniamo rapidamente alla corsa. Al via, Charles sembra essere scattato benino ma non tanto da garantirsi un accesso tranquillo alla prima curva. Sergio Pérez s’è infilato tra il monegasco e la curva, occupando lo spazio e prendendosi il comando della gara. Comunque nei primi giri, Pérez non ne aveva per staccare decisamente Leclerc che si manteneva a circa 2 secondi mentre Max Verstappen non era in grado di superare il monegasco. Il dramma Ferrari odierno comincia al giro numero nove, quando la Ferrari di Carlos Sainz finisce ko per un problema idraulico di cui il Cavallino non aveva mai sofferto finora.
Lo spagnolo ha provocato una safety car virtuale e la Ferrari ha brillantemente sfruttato la situazione, richiamando Leclerc al box per il cambio gomme. Alla ripartenza, al decimo, giro, le due Red Bull sono al comando della gara ma di lì a breve si annota il calo prestazionale del loro ritmo mentre Leclerc martella con le sue hard. Le due Red Bull effettuano le soste (non troppo rapide, come del resto quella di Charles), rientrando alle spalle del monegasco. Stavamo tutti qui a chiederci se Charles avesse potuto resistere in pista (al comando) con le hard per circa 40 giri (forse sì, considerando il risultato finale di Gasly) fino al termine.
Al giro numero 21, si è materializzata la disfatta Ferrari quando abbiamo visto la grande fumata bianca uscire dal motore di Leclerc. Questo doppio ritiro azzoppa tantissimo le speranze mondiali del Cavallino. Per carità, ancora c’è tempo e ci sono ancora molte gare ma questo andazzo sembra davvero pesante da contrastare. Tornando alla gara, sul podio sale anche un bravissimo e concreto George Russell che aveva imitato Leclerc nella furba sosta al giro numero 10, in regime di safety car. Nonostante la schiena frantumata, Lewis Hamilton si prende una buona P4 sebbene il suo distacco da Russell sia davvero consistente. Buoni punti anche ai vari Gasly, Vettel, Alonso, Ricciardo, Norris e Ocon.
Le nuove classifiche mondiali vedono una Red Bull sempre più protagonista. Nel Costruttori, gli energetici volano con 279 punti mentre la Ferrari resta seconda, al palo, a quota 199 punti. La Mercedes si avvicina al Cavallino con i suoi 161 punti. Nel mondiale Piloti, Verstappen è sempre primo ma con 150 punti, davanti a Pérez (129) e Leclerc (116) che adesso deve cominciare a guardarsi da Russell, quarto con 99 punti. Sainz è inchiodato in quinta posizione con 83 punti.