La Scuderia Ferrari aveva impressionato molti durante i test invernali di F1 ma evidentemente la Mercedes usava il telaio di cemento in quelle giornate…
Misera ironia a parte, il team principal della Scuderia, ha ammesso che il progetto potrebbe avere qualcosa che non va. E si parla proprio delle idee di base che caratterizzano la SF90.
In Spagna, la Ferrari ha faticato e sacramentato non poco considerando l’ampio distacco rimediato da Vettel.
Queste le parole di Mattia Binotto, quotato anche dal sito ufficiale della F1: “Stiamo perdendo molto ad ogni singola curva. Un bel po’ di sottosterzo. È un qualcosa che dobbiamo davvero analizzare. Qualsiasi conclusione anticipata oggi sarebbe la conclusione sbagliata. Ci vorranno alcuni giorni per avere una conclusione precisa. [Potrebbe essere] una questione di equilibrio, una questione di carico aerodinamico — forse anche l’idea stessa della monoposto. Penso che non abbiamo una risposta.”
Binotto ha aggiunto poi di non ritenere il progetto comunque disastroso e che ci vorrà comunque del tempo — difficile dire quanto — per capire, affrontare e risolvere i problemi.
Ma una grande delusione risiede nel fatto che il Cavallino aveva portato diversi aggiornamenti in Spagna che non hanno funzionato molto. O meglio, hanno funzionato, stando alle parole di Binotto ma non tanto da bacchettare gli altri.
“Gli aggiornamenti che abbiamo portato qui a Barcellona, sia di aerodinamica che di motore, hanno funzionato bene e ne siamo più che soddisfatti, ma hanno dimostrato di non esser sufficienti. Dobbiamo riflettere e analizzare cosa non ha funzionato,” spiega Binotto.
Come la vedo io? La vedo grigia e fosca perché, stando a quanto visto negli ultimi anni, la Ferrari non ha dimostrato affatto di stare al passo degli altri nello sviluppo durante tutta la stagione. Voglio dire: se il progetto nasce bene, bene, altrimenti sono dolori.
La Red Bull mi è sempre sembrata più reattiva nello sviluppo della monoposto. La Mercedes parte forte, sviluppa forte, corregge le debolezze in tempi rapidissimi. Complimenti e… anche Binotto ieri non ha potuto fare a meno di non farglieli.