A sorpresa, sottolineo io, Valtteri Bottas ha purgato tutti sul Red Bull Ring, ed in particolare il compagno di box, Lewis Hamilton, conquistando la pole position con il tempo di 1:03.130.
Il finlandese ha demolito il record del circuito ed ha preceduto Hamilton di un soffio: solamente 19 millesimi. La seconda fila è tutta Ferrari: Seb Vettel ha chiuso in terza posizione a poco più di 3 decimi dalla vetta mentre Kimi Räikkönen ne ha incassati 2 in più rispetto al tedesco.
Segnalo anche che Vettel è finito sotto indagine per aver ostacolato Sainz in Q2. Il tedesco ha detto di non averlo visto ma non basterebbe questo per evitare una penalità.
Dietro le Rosse, i distacchi si fanno più consistenti: Verstappen, quinto, ha incassato 7 decimi mentre il sesto, Grosjean, poco meno di 8. Daniel Ricciardo, settimo, e Kevin Magnussen, ottavo, hanno distacchi intorno ai 9 decimi. La top 10 è completata dalle due Renault (Sainz-Hülkenberg).
Charles Leclerc è stato autore di una buona prestazione: il monegasco ha chiuso al 13esimo posto anche se la sua prestazione è stata macchiata da qualche errore di guida compresa un’uscita di pista sulla ghiaia.
Segnalo inoltre che Leclerc ha perso un pezzo di ala anteriore sinistra salendo su un cordolo e che domani partirà dalla 18sima posizione per la sostituzione forzata del cambio che gli ha provocato la penalità.
PASSO ALLE CONCLUSIONI — Le tante modifiche aerodinamiche portate sulla W09 tanto che non è sbagliato parlare di Spec B sembrano essere davvero efficaci. La Ferrari, soprattutto con Vettel come sempre, non è lontana e forse domani se la può giocare, la vittoria, o forse sono io ad essere troppo ottimista.
La vera sorpresa di giornata è costituita senza dubbio dall’ottima prestazione sfoderata dalla scuderia Haas. Gli americani hanno portato in Austria una monoposto cazzuta e, per una volta, Grosjean ha tenuto la vettura in pista portando a casa un robusto sesto posto, praticamente incollato a Verstappen che correva sulla pista di casa.