Novità in vista anche per le concessionarie auto la cui riapertura è ormai imminente. Infatti dal 4 maggio parte la Fase 2 dell’emergenza Covid-19 che prevede anche la riapertura delle attività del settore automotive.
Queste attività si occupano del “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” (codice ATECO 45). Essi includono quindi sia le concessionarie che effettuano vendite all’ingrosso sia quelle che effettuano vendite al dettaglio. Stiamo parlando di circa 157.700 imprese attive con riferimento al primo trimestre del 2020.
Il sito del settore Autoscout24, in collaborazione con lo Studio Legale Morpurgo e Associati, ha chiarito la situazione riguardo alle concessionarie.
È possibile recarsi in concessionaria per provare o acquistare un’auto? Sì!
Sì sarà possibile per il privato cittadino recarsi in concessionaria pur percorrendo il tragitto più breve e comunque restando nella propria regione di residenza. È pacifico che è necessario portare con sé l’autocertificazione e che si dovrà mantenere la distanza tra le persone di almeno un metro.
È il DPCM del 26 aprile 2020 a dare il via libera a questi spostamenti consentiti solo per « comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute », nonché da ultimo, anche « per incontrare congiunti ».
Il Governo ha cercato di chiarire i dubbi sul proprio sito internet pubblicando questo intervento: « Recarsi in una qualsiasi delle attività commerciali aperte (es. edicole, tabaccai, librerie, cartolerie ecc.) costituisce una ragione legittima di spostamento? Sì, lo spostamento è ammesso, purché nei limiti del tragitto più breve. »
« Le attività commerciali aperte vanno considerate essenziali in base alla normativa emergenziale vigente, perciò l’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità. »
« Conseguentemente, tale ragione di spostamento, in caso di eventuali controlli, dovrà essere dichiarata nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione e comunque dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro da ogni altra persona. »
Dunque sia Autoscout24 che lo Studio Legale Morpurgo ritengono che l’interpretazione più plausibile del DPCM consenta alle persone di recarsi nelle concessionarie.
Per quanto concerne la consegna di un veicolo nuovo, non si prevede un esplicito divieto di consegna a domicilio del cliente. Non sono esplicitamente vietati nemmeno i test-drive a domicilio.
Infine, ricordo che evidentemente anche i passaggi di proprietà si possono fare e registrare.