Ferrari: 2023
Purtroppo lo stato di forma della Scuderia Ferrari nei test in Bahrain non fa sognare troppo i tifosi. E proprio nella prima gara in Bahrain, il Cavallino non brilla troppo nelle prove libere dove comunque il cronometro non conta ma il passo gara sì e Red Bull con l’Aston Martin avevano impressionato. In qualifica, Charles ottiene comunque un buon terzo posto dietro alle Red Bull, a 3 decimi circa da Verstappen. Tutto sommato, accettabile. In gara, il monegasco sembrava essere in grado di difendere almeno il terzo gradino del podio ma un problema legato all’affidabilità lo costringe al ritiro. Una vera mazzata. Nel secondo appuntamento stagionale, in Arabia Saudita, lo stato di forma moscio della Ferrari si riflette nelle prestazioni domenicali specialmente dei piloti. In qualifica, Charles ottiene la P2, a un solo decimo e mezzo da Pérez ma dovrà retrocedere di 10 posti per la penalità. In gara, non va oltre la settima posizione alle spalle del compagno Sainz. Charles non raccoglie niente di buono nemmeno nel fine-settimana di gara a Melbourne in Australia. In qualifica, il monegasco fatica tantissimo e non va oltre la P7. Va ancora peggio in gara perché al primo giro, Lance Stroll urta la Ferrari di Charles, mandandolo in testacoda sulla ghiaia. La Ferrari rimane bloccata e la gara finisce subito.
Primo podio a Baku
Il weekend di Baku, in Azerbaigian si apre bene per Charles che termina in P2 la prima sessione di libere del venerdì. E va ancora meglio nella sessione di qualifiche, svoltesi al venerdì: Leclerc si prende la prima pole stagionale, spezzando il dominio netto della Red Bull. E nella prima Sprint shootout della storia della F1, Charles è il migliore. Nella seguente F1 Sprint, solamente Pérez è riuscito a batterlo mentre nel GP domenicale, il monegasco si è dovuto inchinare solamente allo strapotere della Red Bull. A Miami, Charles non è andato oltre un settimo posto in qualifica e un altrettanto deludente settimo posto in gara. La Ferrari ancora fatica nel passo gara mentre nel giro secco è indubbiamente più competitiva. Le dolenti note riprendono presto perché a Monte Carlo la Ferrari non brilla. In qualifica, Charles ottiene comunque una bella P3 ma poi deve incassare un arretramento di 3 posizioni sulla griglia domenicale per aver ostacolato Norris nel tunnel, durante la Q3. In gara, va male per le Rosse e Charles conferma la P6 della griglia di partenza. In Spagna, Leclerc chiude la sua qualifica in una penosa P19. La domenica, parte dalla pit lane per ulteriori modifiche alla sua Ferrari, chiudendo la gara fuori dalla zona punti (P11). In Canada, la Ferrari dimostra di essere migliorata: nonostante le qualifiche mosce, il monegasco compie un’ottima rimonta in gara, chiudendo in P4 a 18.648s da Max. In Austria, Charles brilla nelle qualifiche dove chiude in P2 a soli 48 millesimi di distacco da Max. Nella gara Sprint del sabato, il monegasco non va oltre la dodicesima posizione ma si riscatta nel GP domenicale dove chiude a 5,1 secondi dal solito vincitore Max. In Gran Bretagna però, dopo una qualifica tutto sommato positiva (P4), Charles chiude la gara in P9, incapace negli ultimi giri di superare la Williams di Albon perché il ritmo giusto non c’era. Brutto fine-settimana per Charles anche in Ungheria dove in qualifica il monegasco coglie un sesto posto e in gara non va oltre la P7. In gara ne sono successe: ha preso 5 secondi di penalità per eccesso di velocità nella corsia dei box e il meccanico della posteriore sinistra gli ha fatto perdere almeno 7 secondi per un problema alla pistola (poi sostituita).
A Spa, in Belgio, Charles riassapora il piacere del podio (3°) alle spalle delle imprendibili Red Bull. Il monegasco aveva ottenuto la 20esima pole in carriera grazie alla penalità di 5 posizioni sulla griglia rimediata da Max per la sostituzione del cambio. In Olanda, Charles parte da una deludente P9 sulla griglia per poi chiudere il GP con un mesto ritiro al 41esimo giro a causa della macchina malconcia. A Monza, Charles brilla in qualifica con un ottimo terzo posto a soli 67 millesimi dal poleman Sainz. In gara non riesce, come Sainz, a lottare alla pari con le Red Bull e sul finale di gara prova a contendere la P3 al compagno di scuderia, ma senza successo. Anche a Singapore, Leclerc ottiene buoni risultati ma non il massimo. In qualifica si prende la P3 alle spalle di Sainz e Russell mentre il gara non va oltre il quarto posto. In Giappone, Leclerc chiude la qualifica a Suzuka in quarta posizione, posizione confermata anche nel GP domenicale senza avere il ritmo per mettere sotto pressione almeno le McLaren. In Qatar, Charles chiude la qualifica in P5, non troppo lontano dalle Mercedes e dall’Aston Martin di Alonso mentre Max è inarrivabile per tutti. Il fine-settimana negli USA è stato parzialmente positivo per Charles. Se in qualifica conquista una splendida pole position e nella gara Sprint chiude in P3 alle spalle di Verstappen ed Hamilton, in gara non va oltre la P6 tramutata poi in squalifica per irregolarità del fondo della sua Ferrari. In Messico, ottiene un brillante pole position davanti a Sainz e in gara risale sul podio, cogliendo la P3. Nella pole successiva in Brasile, si prende la P2 alle spalle di Max nell’ultima eliminatoria interrotta per la pioggia. Nella Sprint, Charles non è andato oltre P5 mentre in gara finisce clamorosamente contro le barriere nel giro di installazione per un problema tecnico. A Las Vegas, con l’atmosfera stratosferica della mitica città del Nevada, Leclerc si riaccende e si prende una bellissima pole position. In gara, chiude in P2 alle spalle di un inarrivabile Max ma il suo sorpasso all’ultimo giro su Perez fa già storia.
Statistiche di Leclerc in F1 aggiornate al 23/11/2023:
Podi: 29
Punti: 1056
GP disputati: 124
Titoli mondiali: 0
Vittorie: 5
Giri veloci: 7
Pole position: 23
Miglior posizione nel Mondiale Piloti: 2° (2022)
Data di nascita: 16/10/1997
Luogo di nascita: Monte Carlo, Monaco
