Mattia Binotto non nasconde la sua delusione dopo la batostina che la Ferrari ha incassato stamattina nelle qualifiche del Gran Premio d’Australia 2019 di Formula 1.
Il nuovo team principal della Scuderia Ferrari evidenzia come la SF90 non si adatti per niente bene al circuito dell’Albert Park di Melbourne. Vi riporto qui sotto il suo commento ufficiale:
“Non possiamo dire che questo sia il risultato che ci attendevamo ma siamo altresì consapevoli che Albert Park non è la nostra pista ideale per una serie di caratteristiche che non ci permettono di esprimerci al meglio. Dobbiamo ovviamente migliorarci ma abbiamo raccolto una gran quantità di informazioni per identificare le aree sulle quali lavorare.”
Non possiamo dire che questo sia il risultato che ci attendevamo ma siamo altresì consapevoli che Albert Park non è la nostra pista ideale per una serie di caratteristiche.
Binotto ha commentato anche le prestazioni dei suoi due piloti: “Seb ha dimostrato come sempre di saper sfruttare ogni centimetro di pista e Charles ha superato egregiamente la sua prima vera prova, che qualche piccola sbavatura non intacca. Abbiamo davanti a noi altre 20 qualifiche e 21 gare, la partita è lunga e siamo pronti a giocarla.”
Passo alle conclusioni
Qualche sbavatura l’ha avuta anche Vettel in qualifica quando nella Q2 ha letteralmente arato la via di fuga in erba ma, a parte questo, il nocciolo della questione è che ci vorranno come sempre 2 o 3 gare per capire i veri valori in campo. E i punti comunque si assegnano domani: per lo spettacolo, mi auguro che un ferrarista possa chiudere il GP al secondo posto.
Altro appiglio a cui ci si può attaccare è che Vettel ha vinto le ultime due edizioni del GP d’Australia ma poi alla fine della stagione ha vinto sempre Hamilton, sempre lui.