Home Teams Ferrari Bella musata Ferrari a Imola: errori anche al box

Bella musata Ferrari a Imola: errori anche al box

La Ferrari c'è, non è che la macchina sia da buttare, ci mancherebbe. Pensiamo a ieri alla gara Sprint dove Leclerc ha comandato fino a due giri dal termine. Ma quando si corre sul filo del rasoio, il minimo errore lo si paga. E se l'errore è grande, sono volatili per diabetici (cit). Hamilton doppiato da Verstappen è umiliante per il 7 volte campione.

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Tifosi quasi a bocca asciutta oggi a Imola - Foto: Scuderia Ferrari Press Office
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La musata Ferrari di oggi pomeriggio a Imola fa davvero male non solo perché, ovviamente, s’è prodotta davanti al pubblico di casa. Fa male perché sembra che lo slancio del Cavallino stia subendo già qualche intoppo. E che intoppo! La Red Bull oggi è stata rapace. La Red Bull ne aveva di più, con le gomme rosse, con le gialle, sull’asciutto e sull’umido, con l’arcobaleno, senza arcobaleno.

Al via della gara Sprint di ieri, era stato Charles a fulminare Max ma oggi entrambe le Ferrari sono scattate dal via in modalità semi-bradipo. E lì, purtroppo è cominciata la giornata sciagurata. Poi, di lì a poco, il canguro della McLaren è saltato sulla Ferrari di Sainz che s’è inabissato nella ghiaia. Per Carlos è un momento no. Peccato perché i suoi punti nel mondiale cominciano a mancare. Un altro momento che secondo me ha un po’ pesato sulla bilancia è stato il primo cambio gomme di Charles. Un cambio gomme da 3,7 secondi quando Max Verstappen lo ha effettuato in soli 2,3 secondi. La Red Bull come da tradizione è un fulmine nelle soste al box. Con un secondo in meno, Charles forse avrebbe potuto riscaldare meglio le gomme e ostacolare Pérez. Chissà come sarebbe andata.

Leclerc, Quando è ingrifato, i panni del ragioniere se li mangia.

L’errore di guida di Charles – al giro numero 54 quando stava inseguendo Pérez – che s’è spalmato sul cordolo alla Variante Alta ci sta tutto e non ci sta. Ci sta perché al leader provvisorio del mondiale cosa vuoi dirgli? È primo in classifica e i suoi meriti li ha. Ma al tempo stesso l’errore non ci sta perché chiudendo al terzo posto avrebbe limitato i danni in maniera consistente. Ma Leclerc è come il toro quando vede rosso, c’è poco da fare. Quando è ingrifato, i panni del ragioniere se li mangia.

Passando alle conclusioni: speriamo che sia una stagione combattuta fino all’ultima gara: questo vorrebbe dire che la Red Bull non ha preso il volo prima del tempo. Attenti perché la Red Bull sa sviluppare molto bene la macchina a stagione in corso. Lo ha dimostrato più volte in passato. La Mercedes è ancora in difficoltà e lo dimostra il pesante distacco di Russell dal vincitore. Hamilton doppiato da Verstappen è umiliante per il sette volte campione.

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