La Ferrari ha rivelato che la perdita di potenza (significativa) verificatasi nel motore di Leclerc, ieri in Bahrain, è riconducibile alla combustione sballata di un cilindro.
Un cilindro era bolso e la rottura della componente MGU-H non c’entra proprio nulla (come invece era stato detto in un primissimo momento).
È un problema di motore. Abbiamo avuto un problema di combustione in un cilindro ma è ancora da capire.
Charles è scivolato in terza posizione, conservata grazie ai ritiri della Renault che hanno innescato la safety car negli ultimissimi km.
Mattia Binotto nel dopo gara ha dichiarato: “Stiamo controllando il motore adesso quindi non abbiamo ancora una chiara spiegazione di quello che è successo. È un problema di motore. Abbiamo avuto un problema di combustione in un cilindro ma è ancora da capire [il motivo].”
“Il motore tornerà a Maranello per controlli accurati perché quando succede qualcosa di simile devi prendere il tempo necessario per fare le verifiche con attenzione ma il motore funzionava alla fine della gara quindi è ancora in grado di funzionare,” ha concluso Binotto.
MGU-H funzionava
E a proposito di questa componente, Binotto ha chiosato: “Non so da dove siano saltate fuori le voci. Non c’era niente che non funzionasse nella MGU-H. Quando succede qualcosa del genere, si cerca di cambiare le mappature che controllano la combustione, almeno si prova a cambiare le mappature.“