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17 Marzo 2022

Aston Martin V12 Vantage 2022

La Aston Martin V12 Vantage 2022 rappresenta come il canto del cigno di una serie mitica. Purtroppo il capolinea è arrivato ma in grande stile. La produzione si limita a soli 333 esemplari destinati al mercato mondiale. Il portafoglio ordini si è già chiuso e le richieste evidentemente erano largamente superiori rispetto alla produzione limitata.

MOTORE E CAMBIO
Il motore che si trova sotto il cofano è il V12 quad-cam a 60 gradi da 5,2 litri. Esso sprigiona 700 CV a 6500 giri/min e 753 Nm di coppia con soli 1800-6000 giri/min. La V12 Vantage scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi mentre può raggiungere la velocità massima di oltre 322 km/h. Il rapporto peso-potenza, grazie anche all’adozione di materiali leggeri, raggiunge il dato di 390 CV a tonnellata, oltre il 20% in più rispetto alla Vantage con motore V8.

La riduzione del peso si è concretizzata grazie alle caratteristiche dei vari componenti. Ecco quali: paraurti anteriore, cofano, parafanghi anteriori e alettature laterali in fibra di carbonio; paraurti posteriore e cofano del bagagliaio in materiale composito; batteria leggera; uno speciale impianto di scarico a doppia uscita centrale. Questo impianto di scarico in acciaio inox da 1 mm consente una riduzione di peso di 7,2 kg rispetto alla Vantage. Il cambio è quello automatico a 8 velocità ZF mentre non manca nemmeno un differenziale autobloccante (LSD) montato sul retro della macchina.

BAGAGLIO TECNICO
La tecnica di questa super sportiva di razza include: un nuovo sistema di sospensioni adattivo con barre antirollio; boccole, gruppi molla e ammortizzatori di nuova concezione; molle delle sospensioni irrigidite del 50% davanti e del 40% dietro. La rigidezza del telaio è incrementata grazie all’aggiunta di pannelli trasparenti anteriori e posteriori, una barra duomi per le sospensioni posteriori e il rinforzo del serbatoio di carburante. Lo sterzo è stato ricalibrato a tutto vantaggio di una migliorata sensibilità di sterzata e di una risposta più decisa. L’impianto frenante è carboceramico di serie: più prestazionale e capace di offrire una riduzione del peso di 23 kg rispetto ai freni in acciaio.

ESTERNI
La carrozzeria è veramente pazzesca a cominciare dal frontale, estremamente cattivo e in picchiata, forte del nuovo paraurti anteriore con splitter a tutta larghezza. Per un miglior raffreddamento del motore, la griglia anteriore è più larga del 25%. Di grande impatto visivo è la conformazione della grande presa d’aria a ferro di cavallo presente sul cofano. Anche le fiancate esibiscono un profilo aggressivo: qui svettano i grandi cerchi da 21 pollici. Essi sono disponibili in due versioni: Satin Black o Satin Black Diamond Turned, senza dimenticare quelli optional leggeri Satin Black. Questi ultimi comportano un’ulteriore riduzione del peso di 8 kg.

Fra gli elementi rilevanti del posteriore segnalo il nuovo ed esclusivo paraurti con diffusore integrato. L’alettone posteriore, che può essere eliminato per una configurazione più discreta, concorre a ottenere una deportanza massima di 204 kg, alle velocità massime. L’ampio vano di carico posteriore mette in bella mostra la nuova barra duomi per le sospensioni posteriori.

INTERNI
L’abitacolo deriva ovviamente da quello della Vantage. In questo caso troviamo i sedili Sport Plus rivestiti di pelle semianilina, con imbottitura “ad ali” e disegno con punzonatura. Per chi volesse un sedile praticamente da corsa, può optare per il sedile Performance in fibra di carbonio con la scocca in fibra di carbonio twill esposta e regolazione manuale in 6 posizioni. In questo caso il peso scende di 7,3 kg. Grazie al servizio di personalizzazione Q by Aston Martin si può attingere a una vasta gamma di optional esclusivi.

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