La McLaren 750S è l’ultima supercar costruita da McLaren Automotive, la più leggera e potente finora mai costruita. È disponibile sia nella versione coupé sia spider. Innanzitutto, mi piace evidenziare come gli ingegneri abbiano focalizzato l’attenzione sulla riduzione del peso. La supercar è più leggera di 30 chilogrammi rispetto alla 720S ma il peso può ulteriormente calare con l’impiego di fibra di carbonio aggiuntiva e opzioni mirate. Con tutti questi componenti, si raggiungono così solamente 1.277 kg. Il rapporto peso/potenza raggiunge così l’esaltante dato di 587 CV per tonnellata. Il corposo alleggerimento è dato specialmente dall’adozione dei sedili da corsa rivestiti in fibra di carbonio (-17,5 kg) e dai cerchi in lega forgiata ultraleggera a 10 razze (-13,8 kg). La versione Spider non necessitava di modifiche rispetto alla coupé: in questo caso, il tettuccio rigido retrattile, il sistema di protezione antiribaltamento e la struttura posteriore superiore sono in fibra di carbonio. La garanzia della Casa dura tre anni, senza limiti di chilometraggio.
Interni
L’abitacolo si focalizza sul guidatore. Sotto i pregiati rivestimenti in pelle e Alcantara si trova la monoscocca in fibra di carbonio che accoglie il DNA della Formula 1. Anche il quadro strumenti è ben incentrato nel guidatore. Anche in questo caso, come in tutte le McLaren, il volante non accoglie pulsanti o interruttori a tutto vantaggio di una maggiore concentrazione di guida. Il guidatore può accedere a tutte le varie informazioni grazie ai due schermi, compreso quello centrale dell’infotainment. Telecamera posteriore e sistema Surround View hanno accolto delle migliorie a tutto vantaggio di una miglior definizione grafica. Il conducente può servirisi anche di Apple CarPlay e del sistema audio sviluppato in collaborazione con Bowers & Wilkins.
Esterni
L’aerodinamica è ovviamente molto sofisticata e le varie soluzioni adottate massimizzano la deportanza, riducendo contestualmente al minimo la resistenza. L’ampio parabrezza e i montanti anteriori sottili garantiscono una visibilità ottimale, come anche l’ampio lunotto posteriore. La coupé si distingue per i montanti C trasparenti e vetrati. È pacifico che la versione Spider offra una struttura in fibra di carbonio su misura presente sopra il vano motore per accogliere il sistema di protezione antiribaltamento in fibra di carbonio e il tettuccio rigido. Il nuovo splitter anteriore allungato lavora in combinazione con l’ala posteriore attiva allargata. Lo splitter, insieme alle prese d’aria, convoglia il flusso sopra e attorno al muso della supercar ma anche verso il fondo piatto. Anche la superficie esterna delle portiere controlla il flusso d’aria proveniente dalle ruote anteriori.
Dinamica di guida, motore, prestazioni
Gli ingegneri McLaren hanno lavorato su questa supercar, cercando il miglior equilibrio possibile tra prestazioni migliorate, agilità potenziata senza che il comfort e la fruibilità quotidiana venissero compromessi. Le sospensioni progettate per la 750S prevedono una nuova geometria e un nuovo design della molla elicoidale e dell’ammortizzatore con un conseguente riduzione di peso di 2 kg. Le sospensioni idrauliche Proactive Chassis Control sono di serie. Per quanto concerne l’hardware e il software, la variazione delle capacità dinamiche è determinato anche dalle tre modalità di gestione (Comfort, Sport e Track) a disposizione del guidatore. La combinazione dei dischi e delle pinze anteriori monoblocco derivano dalla McLaren Senna. La superficie dell’ala posteriore attiva è più grande del 20% sempre rispetto alla 720S. Lavora con tre posizioni operative principali. L’equipaggiamento di serie include anche gli pneumatici Pirelli P ZERO. Tre sono i tipi di cerchi, offerti in un’ampia varietà di finiture.
Come si intuisce dal nome, la 750S monta sotto il cofano il motore V8 da 4,0 litri (3.994 cc) capace di sprigionare 750 cavalli. La coppia ammonta invece a 800 Nm. Le prestazioni sono frizzantissime, se consideriamo lo scatto da 0 a 100 km/h chiuso in 2,8 secondi (0 a 300 km/h in meno di 20 secondi per la coupé). Il motore V8, montato centralmente, dispone tra l’altro di: lubrificazione a carter secco ispirata alle corse; bielle e pistoni alleggeriti; pressione di alimentazione aumentata; pompa del carburante supplementare; sistema specifico di gestione del motore. La trasmissione è un’unità sequenziale a 7 rapporti, creata per gestire altissime prestazioni. Il nuovo sistema di scarico centrale in acciaio inossidabile è più leggero di 2,2 chilogrammi ed offre una sonorità migliorata.