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02 Aprile 2023

F1 GP Australia 2023 Gara: Max vince, ripresa Ferrari ma 0 punti

Fase frenetica della corsa - Foto BY COURTESY OF PIRELLI

F1 GP Australia 2023 Gara. Max Verstappen ha vinto per la prima volta il GP d’Australia. È stato un GP caotico e ricco di colpi di scena con ben tre bandiere rosse. L’olandese è salito sul podio insieme a Lewis Hamilton e a Fernando Alonso. E dire che Max al via aveva perso il comando a vantaggio dei due piloti Mercedes (George Russell andava così al comando), entrambi particolarmente aggressivi (anche perché hanno meno da perdere rispetto all’olandese). L’attapiramento della Ferrari germogliava subito con l’uscita di pista alla curva 3 di Charles Leclerc. Inevitabile il ritiro per il monegasco, bloccato sulla ghiaia. Con l’ingresso della prima safety car, diversi piloti hanno cambiato gomme e mi riferisco a Ocon, Zhou e Bottas (dure per le morbide) mentre Sargeant e Pérez hanno optato per le medie al posto delle dure.

Albon out — Alla fine del terzo giro, la safety car rientra ai box e la gara riprende con il duo Mercedes davanti ai vari Verstappen, Sainz, Alonso, al sorprendente Albon e tutti gli altri. Ma proprio il pilota Williams dopo ulteriori 3 giri ha perso il controllo della monoposto, stampandosi contro le barriere alla curva 7. Dopo l’impatto la vettura era rinculata leggermente e si è rischiato un altro impatto con le vetture che sopraggiungevano (specialmente una Haas). Con l’ingresso della safety car, Russell, che sentiva il fiato sul collo di Hamilton, è rientrato al box per montare le hard, imitato immediatamente da Carlos Sainz. Purtroppo per loro due, la bandiera rossa chiamata in scena per consentire la pulizia della pista, li ha penalizzati indubbiamente a tutto vantaggio di Hamilton, Verstappen, Alonso, Stroll, Gasly etc. Lo spagnolo è precipitato in P11 ma la Ferrari dimostrava di avere un buon passo gara.

Russell ko. Alla ripartenza, Hamilton ha mantenuto la sua posizione nonostante il rampante Verstappen. Alonso in P3 precede i vari Gasly, Russell, Stroll, etc. Intanto lo spagnolo della Ferrari dà corpo alla sua rimonta fino alla P6 dopo essersi sbarazzato dei piloti McLaren, Tsunoda, Hülkenberg e Stroll. Successivamente, anche grazie al potentissimo DRS, Max ha risucchiato Lewis, prendendo il comando della corsa. Russell si sbarazza di Gasly all’esterno della curva 11 e si prende la P4. Ma al 18esimo giro, il giovane inglese deve incassare un doloroso ritiro. Dopo la safety car virtuale, la gara riprende con Max sempre al comando davanti ai vari Hamilton, Alonso, Gasly, Sainz, Stroll, Hulkenberg, Norris, Tsunoda e Piastri. Pérez, che si trovava in P11, in poco tempo è entrato nella zona a punti dopo essersi sbarazzato di Piastri e Tsunoda.

Sainz avanza. Verso metà gara, era chiaro che Max aveva un passo superiore rispetto ai due campioni del mondo che lo seguivano. Nel frattempo, Sainz conquista la P4 grazie a un feroce sorpasso su Gasly alla curva 3. Al 31esimo giro, si faceva interessante la battaglia per le posizioni sul podio e per quelle seguenti. I distacchi tra Hamilton, Alonso e Sainz si sono poi stabilizzati mentre Max aveva circa 10 secondi di vantaggio sul britannico al giro 41. Norris intanto approfittava di un lungo del tedesco della Haas per scalare una posizione. Nel complesso è stata una bella giornata della McLaren. Verstappen ha commesso anche un piccolo errore finendo sull’erba alla curva 13, ma senza conseguenza particolare tranne la perdita di qualche secondo di vantaggio.

Ultimi due giri di fuoco. Il bello doveva ancora venire. Magnussen infatti ha colpito il muro in uscita dalla curva due, perdendo la gomma posteriore destra. E così ancora una volta la safety car entra in pista (con la seconda bandiera rossa) per consentire la rimozione dei detriti. I piloti si preparavo così a un mini GP di due giri senza l’utilizzo del DRS. Sale l’adrenalina. Naturalmente è Verstappen quello più penalizzato in questo caso perché si ritrova coinvolto nella mischia quando aveva un bel gruzzolo di secondi con cui amministrare la gara. È stato tutto molto veloce e crudele per qualcuno. Al via, Max ha chiuso la porta a Lewis mentre Sainz colpisce leggermente Alonso, mandandolo in testacoda. Il pecoreccio d’autore va a Gasly che dopo essere finito sull’erba, nel caos del gruppo, ha urtato il compagno di box Ocon. Entrambe le Alpine sono finite contro le barriere, mezze distrutte. Sargeant ha colpito De Vries mentre Pérez e Stroll sono usciti di pista, rispettivamente, alle curve 1 e 3.

Caos finale. L’ultima bandiera rossa di fatto ha concluso la gara. La safety car ha accompagnato le monoposto nell’ultimo giro fino al traguardo. I cinque secondi di penalità inflitti a Sainz, spediscono lo spagnolo in P12. La McLaren si prende 12 punti benedetti mentre anche Zhou Guanyu conquista i primi punti stagionali per Alfa Romeo. 

Classifiche mondiali. Nel Costruttori, la Red Bull domina con 123 punti, davanti a Aston Martin (65), Mercedes (56) mentre la Ferrari è in P4 con “soli” 26 punti. Nel Mondiale Piloti, Verstappen comanda con 69 punti davanti a Pérez (54) e ai due campioni del mondo Alonso (45) ed Hamilton (38). Il primo dei ferraristi è Sainz, quinto con 20 punti.


*** Commenti ufficiali ***

Fernando Alonso (P3, da F1.com): “Oggi abbiamo avuto un ottovolante di emozioni. Sono successe molte cose all’inizio, ma poi anche alla fine. Nell’ultima mezz’ora era difficile capire cosa stesse succedendo. Ma la gara in sé è stata positiva per me in termini di ritmo. Penso che la Mercedes fosse molto veloce, e Lewis ha fatto un lavoro incredibile oggi… ho provato a forzargli un errore per tutta la gara, ho provato ad avvicinarmi ma ha guidato in un modo fantastico, da campione quale è, e nessun errore. Ricordo solamente un bloccaggio alla curva 13 in 58 giri, quindi oggi non è stato possibile mettergli pressione, ma sì, mi prendo la P3.

Carlos Sainz (P12 da F1.com): “Scusate, in questo momento non posso parlare. Sono troppo arrabbiato, troppo deluso e anche… Non posso dire niente. Preferisco andare dai commissari, levarmi la penalità perché non penso di meritarla ed è la più ingiusta penalità che abbia mai visto in vita mia. Andrò per prima cosa dai commissari. Dovevo prima venire alle interviste TV; se non fossi venuto qui mi avrebbero messo un’altra penalità, quindi…“.

Charles Leclerc (DNF): “È stato un modo sfortunato di terminare la nostra corsa. Si è trattato di un incidente di gara e non credo che avrei potuto fare nulla di diverso per evitarlo. Sono deluso, ma guardo con fiducia al prossimo Gran Premio, dove spero che le cose fileranno di nuovo per il verso giusto.

Frédéric Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari: Il risultato di oggi, che non ci vede marcare punti, non riflette i progressi che abbiamo fatto come squadra. C’è stato un passo avanti in termini di performance pura e, ancora più importante, abbiamo avuto un passo gara solido e costante con le diverse tipologie di gomma, incluse le Hard. Solo la qualifica di ieri non ha mostrato il nostro vero potenziale.”

“Ovviamente la prima reazione guardando ad oggi non può che essere di frustrazione, con Charles che è stato molto sfortunato ad essere coinvolto in un incidente di gara subito dopo la partenza. Con Carlos avevamo fatto la scelta strategica azzeccata di fermarlo per il pit stop approfittando della Safety Car, ma dopo la bandiera rossa è dovuto ripartire dall’undicesima posizione, dalla quale ha rimontato molto bene.”

“La penalità nel finale ha avuto effetti devastanti sul suo risultato finale ma nonostante questo torniamo a Maranello consapevoli che stiamo andando nella giusta direzione e che abbiamo davanti tre settimane da sfruttare per continuare ad ottimizzare e a sviluppare la SF-23 in vista delle prossime gare.”

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