È stata una bella botta per il morale quella vissuta dalla Ferrari ieri a Gedda. E dire che in Arabia Saudita la Ferrari doveva andare meglio sulla carta. Lo dicevamo e lo pensavamo tutti prima del GP. È andata male. E dire che il distacco contenuto da Pérez, il trionfatore della corsa, in qualifica al sabato poteva far pensare che Charles Leclerc avrebbe persino potuto puntare al podio. In realtà la rabbia saudita della Ferrari ha sovrastato tutto il resto. La frustrazione di Charles via radio la dice tutta. Il momento è delicato e lo sconforto è comunque comprensibile nei tifosi, pensando che la Scuderia – a mia memoria degli ultimi anni – non è mai riuscita a correggere in meglio significativamente un progetto nato male. La Red Bull al contrario ha dimostrato di spingere forte e bene, anche a stagione in corso. Vedremo. Naturalmente bisogna tener presente che la safety car ieri ha penalizzato il Cavallino che aveva da poco cambiato le gomme ai suoi piloti. Gli altri se ne sono avvantaggiati (tempo dimezzato per la sosta). La situazione cambia di poco. Con le gomme dure le Rosse sembravano tappate. Di bello, ieri, resta il velocissimo cambio gomme di Charles (2,1s). E poco altro.