La Ferrari ha fatto dei progressi in F1 rispetto alla disastrosa stagione 2020 quando la monoposto era azzoppata in partenza dalla power unit povera di cavalli. Nella prima prova stagionale in Bahrain, il Cavallino ha dimostrato di aver recuperato terreno, guardando i tempi, soprattutto in qualifica. Purtroppo il ritmo in gara non è affatto all’altezza del duo Mercedes-Red Bull.
Questa è l’analisi di Matteo Binotto, team principal, riportata dal sito ufficiale della F1: “Sicuramente la power unit è migliorata e sono felice di vedere anche che Alfa Romeo e Haas hanno fatto progressi. Penso che da parte nostra abbiamo progredito in tutte le aree possibili. L’aerodinamica è certamente migliore in termini di comportamenti e correlazione ma la power unit, la macchina, nel complesso, ovunque fosse possibile apportare miglioramenti, abbiamo provato a farli.”
L’obiettivo però è quello di portare in pista una power unit di riferimento per tutta la concorrenza nel 2022: “Si spera che il prossimo anno quando avremo di nuovo una nuova power unit potremmo recuperare il ritardo o essere il punto di riferimento per gli altri. Penso anche all’aerodinamica – al carico aerodinamico alle medie e alle alte velocità – penso che si tratti nuovamente di un intero pacchetto. Ma ora le differenze sono sempre più vicine. Penso che sia più importante che stiamo lavorando nella direzione giusta con gli strumenti giusti e questo ci renderà più forti in futuro.”