La Red Bull ha dovuto correggere alcuni problemi di correlazione dei dati tra il progetto del 2020 e quanto diceva la galleria del vento. La RB16 finiva spesso in testacoda durante i test invernali e durante i primi GP della stagione ma in un primo momento questo spiacevole inconveniente era stato correlato al tentativo da parte dei piloti di cercare il limite.
“Abbiamo lavorato molto duramente per capire perché abbiamo faticato con la correlazione all’inizio dell’anno scorso. Quando [la stagione] alla fine è iniziata, rispetto a quanto ci dicevano i nostri strumenti di simulazione – sia la galleria del vento che altri strumenti [c’era qualcosa che non andava],” ha detto il team principal Christian Horner ad Autosport.
“Quindi abbiamo imparato molto durante il 2020. E sicuramente la sfida adesso è di applicare ciò nel 2021.” E quando il giornalista gli ha chiesto se la Red Bull sia riuscita a risolvere pienamente il problema della correlazione, Horner ha risposto così: “Non lo so – lo vedremo quando la macchina partirà!”