Hai un account? Login
Info commerciali Scrivici
02 Dicembre 2020

F1: Grosjean, per 28 secondi all’Inferno ma quel guard-rail…

F1 GP Bahrain, Sakhir, 29/11/2020, Grosjean soccorso dai medici - Foto: Haas F1 Team/REUTERS/Hamad I Mohammed

La gran brutta storiaccia vissuta da Romain Grosjean domenica scorsa dopo la partenza del GP del Bahrain di Formula 1 ha avuto un lieto fine. È stato 28 secondi nell’inferno di fuoco ma è riuscito a uscirne. Ha subìto un grande spavento e qualche bruciatura.

Ma restano tanti interrogativi aperti anche perché lo sgomento nei tifosi e tra gli addetti ai lavori, ha toccato picchi vertiginosi quando abbiamo visto la palla di fuoco generata dalla monoposto Haas, spaccata in due come una mela.

La cellula di sicurezza della monoposto ha resistito all’impatto con il guard-rail, è vero, ma constatare che una monoposto è stata spezzata a metà fa davvero male agli occhi e al cuore. Direi quasi che è inammissibile. Quindi, la sicurezza ha fatto dei passi da gigante in F1 (importantissima l’introduzione del dispositivo halo) rispetto al passato ma evidentemente ancora non basta, tenendo ben presente che la sicurezza assoluta non potrà mai essere raggiunta perché non è che si gioca con le biglie in spiaggia d’estate.

Restano anche gli interrogativi legati al perché si trovasse lì una barriera, così vicina alla pista, considerando tutto lo spazio che hanno a disposizione (il circuito è stato costruito nel deserto). E ancora: perché non metterci davanti una bella fila di gomme?

Un ultimo pensierino per Grosjean, il sopravvissuto miracolato che oggi lascia l’ospedale. Ha commesso tanti e tanti pastrocchi in F1 durante la sua carriera ma penso che, qualora fosse possibile, sarebbe davvero bello se potesse correre l’ultima sua corsa in F1 ad Abu Dhabi. Sarebbe come un’altra vittoria per lui, sebbene meno importante di quella ottenuta domenica scorsa.

Condividi