Lewis Hamilton non ha potuto fare a meno di sottolineare il “modo orribile” con cui ha vinto il suo quarto mondiale piloti di F1, ieri in Messico.
Al pilota britannico sarebbe bastato un quinto posto ieri ma poi la situazione si è sviluppata in maniera diversa quando Sebastian Vettel, l’ultimo suo rivale rimasto ancora in gioco, lo ha colpito causandogli una foratura.
Se non fosse stato per il grande vantaggio accumulato in precedenza in termini di punti, la giornata di ieri sarebbe potuta diventare catastrofica per Hamilton.
Lewis è rimasto per diversi giri in fondo allo schieramento come imbalsamato e con evidenti difficoltà a ricucire i distacchi dai piloti (di seconda e terza fascia) che lo precedevano.
Ha chiuso persino doppiato, in nona posizione, mentre Vettel ha completato la sua rimonta fino alla quarta piazza: il tedesco aveva bisogno del secondo posto per tenere ancora accese le speranze.
“È stato un modo orribile di farlo, ad essere onesti. Ma cosa posso farci? Avevo detto che non sarebbe stata facile per me alla Curva 1. E non penso di essere stato troppo aggressivo o qualcosa del genere, avevo messo la mia auto nella posizione perfetta,” ha commentato Hamilton.
“Non vedo l’ora di vedere il replay, ma ho lasciato molto spazio per la macchina dietro. Continuavo ad andare indietro… e voglio davvero ringraziare molto tutti i ragazzi di Brixworth e Brackley. Ragazzi, grazie molte per tutto il vostro duro lavoro.”
“Vincere il mondiale costruttori è stato già una grande impresa che mi ha aiutato a raggiungere questo risultato incredibile, sono così grato.”
“Non avevo idea di cosa sarebbe successo con il campionato, ad essere onesti, stavo solo pensando ad andare avanti e a correre la gara.”
“E questa è una pista così difficile per inseguire se non la peggiore. Così cercare di superare chi stava dietro è stato un disastro. Ma sì, le sensazioni sono mescolate adesso.”
Hamilton si è laureato campione del mondo nel 2008, 2014, 2015, e 2017.