Dopo la 90esima pole position ottenuta oggi in Ungheria, Lewis Hamilton sta facendo la storia passo dopo passo. Con il tempo di 1:13.447, il britannico ha stracciato il vecchio record del circuito, abbassandolo di un secondo circa. La supremazia Mercedes è netta esattamente come la settimana scorsa in Stiria, considerando la seconda posizione di Valtteri Bottas vicinissimo a Lewis. Macchina fenomenale.
La seconda fila, a sorpresa ma forse nemmeno troppo, è tutta della Racing Point con la coppia formata da Stroll-Pérez. Per la cronaca, si continua a mormorare sempre più della somiglianza notevole tra la Mercedes dello scorso anno e la Racing Point di quest’anno. Inoltre, secondo quanto riportato da Motorsport.com, Nikolas Tombazis ha confermato che la Fia non ha ancora verificato la legalità delle prese d’aria dei freni anteriori, queste ultime diventate oggetto del reclamo Renault.
La terza fila è tutta Ferrari con Vettel che ha preceduto Leclerc di pochi millesimi. La Ferrari ha dimostrato di aver fatto qualche indubbio progresso in un lasso di tempo davvero breve. Ma il distacco visto oggi in qualifica è un macigno. Le Mercedes volano anche con le medie mentre la concorrenza aveva le soft. Il mondiale è oggettivamente già andato e poi la Red Bull ha sofferto una vera giornataccia: Verstappen non ha fatto meglio delle Ferrari e ha chiuso in settima posizione.
Passo indietro anche per la McLaren (Norris ottavo e Sainz nono) mentre la top 10 è chiusa da Pierre Gasly su Alpha Tauri. Delusione per l’altra Red Bull di Albon, solamente 13esimo. Male anche le scuderie motorizzate Ferrari, tutte nelle ultime posizioni dello schieramento.
CLASSIFICATION: END OF Q3 ⏱️
A 90th career pole for @LewisHamilton as @RacingPointF1 lock out the second row ?#HungarianGP ?? #F1 pic.twitter.com/Ei12EbLElH
— Formula 1 (@F1) July 18, 2020