La F1 è sotto shock a poche ore dall’inizio del fine-settimana di gara di Monaco: tutti piangiamo la morte della leggenda Niki Lauda che è morto nella notte tra lunedì scorso e oggi.
È difficile scrivere quando l’emozione è ancora forte.
Di sicuro non vedremo più Niki aggirarsi per il paddock della sua amatissima Formula 1.
Ci sarebbe da scrivere per ore ed ore ma mi limiterò a sottolineare la sua potente passione per le corse automoblistiche e l’essere un combattente nato.
Vinse tre titoli mondiali di F1, nel 1975, nel 1977 e nel 1984.
I due titoli degli anni ’70 li vinse con la Scuderia Ferrari che su Twitter lo ha ricordato con il messaggio pubblicato appena poco qui sotto.
L’ultimo titolo lo ha vinto nel 1984 con la McLaren dopo essersi ritirato dalle corse provvisoriamente dal 1979 al 1981, anche per dedicarsi allo sviluppo della sua compagnia aerea, la Lauda Air.
Ma la data che segnò la sua vita senza dubbio è il 1 agosto 1976, giorno in cui ebbe il gravissimo incidente sul circuito del Nürburgring in occasione del Gran Premio di Germania. Rischiò la vita ma riuscì, come detto, dopo il recupero e la pausa, a tornare in F1 e a vincere.
Fino all’anno scorso seguiva la F1 da vicino: me lo ricordo bene come commentatore dal paddock per RTL. Ma poi, il 2 agosto 2018, è stato ricoverato presso l’Allgemeines Krankenhaus di Vienna a causa di complicanze dovute ad un’infezione polmonare. In questa circostanza si è dovuto sottoporre ad un trapianto di polmoni.
Secondo il giornale Bild, Niki sarebbe rimasto a marzo, nella clinica di riabilitazione Cereneo, in Svizzera, a Vitznau.
La causa della morte apparentemente, come riporta il giornale svizzero Blick, sembra dovuta alle complicanze legate ai reni. Prima il fratello Florian gli donò un rene nel 1997 e successivamente la seconda moglie Birgit, nel 2005.
Subentrata una problematica a livello di reni, ad inizio maggio 2019, Niki è stato trasferito presso l’Ospedale Universitario di Zurigo. In un breve comunicato, la sua famiglia ha informato che Niki si è spento serenamente.
Oggi è un giorno triste per la F1. La grande famiglia della Ferrari apprende con profonda tristezza la notizia della morte dell’amico Niki Lauda, tre volte campione del mondo, due con la Scuderia (1975-1977). Resterai per sempre nei cuori nostri e in quelli dei tifosi. #CiaoNiki pic.twitter.com/srQUUeDqLw
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 21 maggio 2019