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06 Ottobre 2018

F1 GP Giappone, Quali: Hamilton c’è sempre, Harakiri Vettel con Intermedie

Ham godereccio in Giappone - Steve Etherington per Mercedes AMG Petronas

C’era una volta il mondiale di F1 2018, vinto da Lewis Hamilton: sì, molto probabilmente finirà così se consideriamo l’ennesima pole position ottenuta oggi in Giappone da parte di Lewis Hamilton il quale ha assistito al pecoreccio pasticcio commesso da Seb Vettel con le gomme.

Con il tempo di 1:27.760, il britannico della Mercedes, ancora una volta non ha faticato a conquistare l’ottantesima pole della carriera, aiutato leggermente dalla pioggia, caduta negli ultimi minuti della Q3, che ha impedito a tutti di migliorarsi.

E così dobbiamo parlare di un’altra doppietta Mercedes, considerando la seconda posizione del fido scudiero Valtteri Bottas, lontano 3 decimi dalla vetta mentre il terzo gradino del podio del sabato se lo è preso il sempre reattivo Max Verstappen.

Vettel ha scelto di montare le gomme intermedie, pensando che la pioggia si sarebbe intensificata ma non è andata così ed il tedesco si è dovuto accontentare di un pessimo nono posto.

Wolff gode. Foto: Mercedes AMG Petronas Motorsport.

Kimi Räikkönen, pur non brillando, è riuscito invece a blindare la seconda fila, precedendo — per quanto concerne i primi 10 — Romain Grosjean, le due Toro Rosso, Ocon, Vettel e Pérez.
Segnalo inoltre che Marcus Ericsson ha fracassato leggermente la sua Sauber finendo contro le barriere dopo aver perso il controllo: domani scatterà dal fondo della griglia.

“All’inizio della Q3 mi è stato chiesto se mi andava bene mettere le Intermedie e io ho detto di si. Ovviamente, è stata una decisione sbagliata ed ora è facile dirlo, ma sarebbe potuto andare diversamente. Pensavamo che avrebbe piovuto di più, ma alla fine non è andata così. Se avesse iniziato cinque minuti prima, sarebbe stata un’altra storia. (Seb VETTEL)

Passo alle conclusioni: la Ferrari mi sembra ormai in piena crisi o comunque in profonda confusione. Sinceramente non so se la scelta di Vettel, di preferire le intermedie, sia da addebitare solo al tedesco o no. Ma la sostanza non cambia molto: il mondiale è già andato e domani, salvo tsunami, sarà l’ennesima passerella Mercedes. Per la Ferrari prevedo l’ennesimo ribaltone organizzativo.

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