Solo una reprimenda per Lewis Hamilton che conserva così la vittoria del Gran Premio di Germania di ieri pomeriggio.
In un momento di pecoreccia confusione generata da quella pioggerellina che ha messo ko Sebastian Vettel la cui uscita di pista ha provocato l’ingresso della Safety car, Lewis era stato richiamato dal muretto e con insistenza.
Ma poi Lewis non ha seguito il compagno di scuderia box che lo precedeva di poco ma ha continuato a seguire Kimi: per fare questo ha abbandonato la corsia di ingresso ai box e attraversato la striscia d’erba che la separa dalla pista.
I commissari, nel giudicare la reprimenda come la sanzione più appropriata, hanno evidenziato i 3 fattori chiave che hanno mitigato la colpa del britannico.
- La Mercedes ha ammesso candidamente l’errore e che all’interno della stessa ci fosse confusione circa l’opportunità di far rientrare o meno Lewis al box;
- L’infrazione è avvenuta in regìme di Safety car;
- Non c’era pericolo per nessun altro pilota e che questa operazione è stata eseguita in un modo sicuro.
E quindi niente penalità di 5 o 10 secondi per il britannico, penalità che gli sarebbe costata il successo. Hamilton arriva in Ungheria con 17 punti di vantaggio su Vettel.